Fiel Target - A.S.D.T.P.

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Fiel Target

Discipline

Inizialmente veniva praticato da cacciatori su sagome cartacee rappresentati animali nocivi il cui abbattimento è la consentito con armi ad AC di libera vendita e con potenza non superiore a 16 J, in seguito si adottarono sagome metalliche il cui ribaltamento avveniva esclusivamente colpendo una zona circolare in corrispondenza di un punto vitale dell'animale detta kill zone, la sagoma viene poi riattivata tramite una fune di collegamento.

Le manifestazioni o incontri si svolgono all'aperto ed in un contesto paesaggistico il più naturale e "selvaggio" possibile. In seguito tale disciplina si espanse anche negli USA ed in Unione europea, in particolare Germania e Polonia, ovviamente la regolamentazione e la
classificazione delle armi di libera vendita ad AC è notevolmente più restrittiva in questi paesi, come d'altronde in Italia, avendo limite di potenza 7,5 J; infatti vengono adottate differenti categorie in funzione oltre che della tipologia di arma anche della potenza espressa, superiore o inferiore a 7,5 J.

Ovviamente serve un'arma ad aria compressa, è possibile indirizzarsi o verso un prodotto di libera vendita e quindi senza i numerosi adempimenti burocratici e le varie restrizioni d'uso, oppure verso armi ad alta potenza equiparate dal punto di vista normativo alle armi da fuoco, la scelta non preclude la partecipazione alle gare di FT del panorama italiano o europeo, essendo previste differenti categorie in funzione della potenza così come per il differente sistema propulsivo.

Una classica arma ad aria compressa a molla (spring per gli anglosassoni) è caratterizzata da un prezzo di acquisto basso, semplicità meccanica e possibilità notevoli di accuratizzazione da parte dell'appassionato, ma mostra il lato debole per la minore precisione e difficoltà, inteso come sforzo fisico, nel caricamento, allo sparo le reazioni sono “maschie” e i loro effetti sulla rosata si accentuano al crescere della potenza. I problemi si riducono con quella fascia di armi cosiddette di libera vendita (fra i modelli più diffusi e affidabili ricordiamo la Weihrauch nei modelli HW 77K, HW 97K oppure la Air Arms TX200).

Dall'altra parte abbiamo armi in cui il sistema propulsivo del pallino è dato da aria compressa contenuta in apposito serbatoio ad alta pressione (200 atm), scattare con un prodotto di questa tipologia lascia sorpresi, nessuna reazione o vibrazione, peraltro la precisione si paga con un prezzo leggermente più elevato e la preclusione ad affrontare interventi meccanici di studio o affinamento da parte dell'appassionato medio (il mercato offre Air Arms S400 oppure CZ 200 S)
. Scelta l'arma occorre installare un sistema di mira, ovviamente niente diottra o mire metalliche. È importante la robustezza, soprattutto con armi spring il sistema ottico deve reggere alle violente reazioni allo sparo.

Riguardo gli ingrandimenti, è indispensabile un'ottica variabile con ingrandimenti passanti dal 4× per giungere al 18× ed oltre
. Per la messa a fuoco è necessario il cosiddetto correttore di parallasse, può essere montato o sulla lente frontale o su una terza torretta, la posizione incide sul prezzo. Regolazioni, le torrette, in particolare l'alzo, devono essere azionabili a mano libera e possibilmente di dimensioni generose (esempio i modelli Bushnell Trophy 6-18 × 40 oppure Hawke Target 8-32 × 44).

Ovviamente l'ottica di mira verrà installata utilizzando un sistema di attacchi di livello pari al valore dell'ottica e dell'arma, ne esistono di numerose tipologie dal monopezzo all'ammortizzato con silent block o molle coassiali su perni.

(Fonte wikipedia)

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